
Continua la ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali di origine vegetale, riciclabili e composti da risorse rinnovabili che permettano di degustare buon vino perfettamente conservato.
Ebbene, sono in poch* a dare la giusta importanza a quello che da pochi anni chiamiamo “tappo di canna da zucchero”. Il suo materiale deriva dall’etanolo ed è rinnovabile al 100%.
Sono diverse le utilità che questo materiale riesce ad apportare all’ambiente:
– Meno CO2,
– Meno risorse,
– Più riciclo,
– Stessa qualità.
Il tappo di canna da zucchero, a differenza di molti altri, rappresenta nel mercato del vino una vera e propria scoperta, capace di assicurare qualità al prodotto, ma soprattutto rispettare l’ambiente.
Gli elementi al suo interno sono tutti naturali, sostenibili e sicuri. L’utilizzo di materiali d’origine vegetale fornisce ulteriori benefici, in particolare a fine del ciclo di vita del prodotto, in termini di smaltimento e di riciclaggio.
L’etanolo della pianta tropicale può essere trasformato in una bioplastica per “addolcire” l’impatto ambientale del sigillo.
Il “NO” alle fonti fossili passa anche dai piccoli dettagli e l’intera produzione del tappo è a zero emissioni di anidride carbonica.
Vediamo e riteniamo interessante, a maggior ragione, prediligere ed utilizzare tappi Bio ed ecosostenibili, rispetto a materiali come plastica, vetro o alluminio. Scoprire come nasce un tappo di canna da zucchero è un viaggio davvero affascinante, pensate che questa materia prima arriva direttamente dal Brasile, quindi prima di arrivare sulle nostre tavole attraversa l’Oceano.
Il tappo da canna da zucchero è anche:
– Elastico,
– Impermeabile,
– Leggero,
– Resistente.
Anche tu adesso rivaluterai questo tappo prima di bere il tuo vino preferito? Condividi questa curiosità e facci sapere se ti è stata utile. Cheers!
Ps. Il nostro Greco di Tufo vede come tappo di canna da zucchero quella de l’Azienda Nomacorc, con utilizzo dei prodotti “Select Green“.